Ricetta
- 1 e 1/2 oz Rum
- 3/4 oz Succo di lime fresco
- 1/2 oz zucchero liquido (2/1)
Preparazione
Versare gli ingredienti nello shaker con ghiaccio.
Shakerare e versare in coppetta da cocktail.
Storia
Il Daiquiri ha un antenato, la Canchànchara, un mix composta da aguardiente di canna da zucchero, succo di lime e un cucchiaino di miele, che i rivoluzionari cubani, consumavano per ristorarsi durante le battaglie contro l’esercito spagnolo alla fine dell’Ottocento.
La leggenda legata alla nascita del Daiquiri narra di un piccolo villaggio, vicino Santiago di Cuba, chiamato Daiquiri, oggi conosciuto come Playa Daiquiri, dove un giorno sbarcò un giovane marinaio molto assetato, che non riuscendo a bere rum liscio, lo miscelò con del succo di lime e zucchero. Nacque così il primo “Daiquiri”.
Un’altra storia attribuisce la nascita del Daiquiri all’incontro tra il capitano dell’esercito rivoluzionario Francesco Pagliuchi, un ingegnere italiano che combatteva per la causa cubana, e un collega americano di nome Jennings Cox durante un esplorazione ad una miniera di ferro denominata Daiquirì, vicino a Santiago de Cuba.
Al termine della visita alla miniera, Jennings Cox invitò Francesco Pagliuchi a bere qualcosa, ma si accorse di avere solo rum, lime e zucchero. Miscelò i tre ingredienti e servì la bevanda all’ingegnere Pagliuchi che chiede quale fosse il nome di quel drink chiese “Come si chiama questo cocktail?” Cox rispose che non aveva nome e decisero di chiamarlo “Daiquirì”.
Il cocktail divenne famoso al Floridita, dove Costantino Ribalaigua Vert, lo fece conoscere al mondo intero, grazie anche alla complicità involontaria di Ernest Hemingway, grande frequentatore del locale ed estimatore del Daiquiri.
Costantino Ribalaigua preparava il suo Daiquiri in una versione chiamata “frappè”, cioè impiegando dello zucchero granulare e usando del ghiaccio finemente tritato, con l’aggiunta di un cucchiaino di maraschino.
La shakerata durava 3-4 minuti, per cui il risultato era un drink che aveva quasi la consistenza di un sorbetto.
Verso la fine degli anni ’30 che Costantino Ribalaigua Vert sperimentò la versione frozen, preparando il drink con l’ausilio del frullatore.
Font: Flairplusultra.com