Che bel testo il Savoy Cocktail Book!
Pubblicato nel 1930, ma più attuale che mai, fornisce spunti e riflessioni su drink che oggi viviamo in forma totalmente diversa.
Vediamo qualche esempio. Citeremo alcune ricette selezionate, senza dare giudizi di valore, limitandoci a tradurre le quantità in once per facilitarne l’esecuzione:
Between the sheets
1 oz brandy
1 oz Cointreau
1 oz Bacardi blanco
½ oz succo di limone
Shake&strain in cocktail glass
(drink singolare, data la presenza di due distillati provenienti da due materie prime diverse)
Brandy Crusta
Utilizzare piccoli bicchieri da vino.
Bagnare il bordo con del succo di limone e immergerlo nello zucchero.
Tagliare a spirale la scorza di mezzo limone e metterla nel bicchiere.
Riempire il bicchiere di ghiaccio tritato.
½ oz di Maraschino
2 gocce di Angostura
¾ oz succo di limone
¾ oz. Curacao
1 ¾ oz. Brandy
Mescolare bene e filtrare aggiungendo una fettina d’arancia.
(consiglio piuttosto di shakerare, dato il numero di ingredienti)
Bronx
il succo di ¼ di arancia (¾ oz.)
1 ½ oz gin
¾ vermouth rosso
¾ vermouth dry
Shake&strain in cocktail glass
(chi l’ha detto che i vermouth non si shakerano??!)
Champagne Cocktail
Mettere in un bicchiere da vino una zolletta di zucchero, impregnata di Angostura Bitters.
Aggiungere un cubetto di ghiaccio e riempire il bicchiere di Champagne.
“Strizzare” in superficie una scorza di limone e servire con una fetta d’arancia.
(per chi vuole provare, una mezza oncia di Cognac rappresenta una deliziosa variante
Font: Flairplusultra.com